Un esame dei nevi presso il proprio dermatologo è importante perché in alcuni casi, essi possono somigliare al temibile melanoma e ritardarne così la diagnosi precoce.costituisce il 3% di tutte le neoplasie maligne ed origina solitamente dai melanociti della cute e delle mucose.
In questi ultimi anni la sua incidenza nel mondo è aumentata (in Italia è superiore a 10 casi all'anno ogni 100.000 abitanti) ed è oggi responsabile di almeno l'1% dei decessi per tumori. Il melanoma può svilupparsi sulla cute sana o può insorgere in associazione con un neo preesistente.Esistono sia forme di melanoma sia piane che rilevate sul piano cutaneo, che possono in molti casi somigliare ad un comune neo (foto) ed è proprio per questo che è importante la diagnosi precoce attraverso un controllo ambulatoriale periodico presso il proprio dermatologo di zona.è importante monitorare periodicamente i propri nei, almeno una volta all'anno o secondo le indicazioni del proprio medico. In particolare è importante rivolgersi al dermatologo nei casi in cui si osserva che un neo ha cambiato aspetto nel giro di poco tempo. Il sanguinamento spontaneo di un neo è un altro elemento molto importante.oggi il dermatologo dispone di una moderna tecnica di osservazione dei nei denominata DERMATOSCOPIA AD EPILUMINESCENZA, nota anche con il nome di nevoscopia o "mappa" dei nei. Tale esame viene effettuato al momento della visita dermatologica con uno strumento denominato dermatoscopio, che permette allo specialista di individuare dei particolari del neo invisibili a occhio nudo e di stabilire così per ciascun individuo una sorta di "profilo" nevico.