La psoriasi si manifesta generalmente con delle tipiche chiazze eritematose ricoperte da squame, localizzate a gomiti, ginocchia, regione lombo-sacrale e cuoio capelluto (psoriasi volgare).
Essa può anche interessare le zone intime (psoriasi genitale), le unghie (onicopatia psoriasica) e le articolazioni (psoriasi artropatica).
Al cuoio capelluto le placche possono essere isolate o confluire lungo l'attaccatura dei capelli, la cui crescita non viene però compromessa. Nelle chiazze psoriasiche le cellule dell'epidermide (cheratinociti basali) si riproducono molto più velocemente rispetto a quelle della cute sana.Tra le cause della psoriasi rivestono un ruolo importante sia la predisposizione genetica (ereditarietà) sia alcuni fattori ambientali come alcool, fumo, farmaci e soprattutto lo stress emotivo. Inoltre, tra gli individui predisposti, ci sarebbe una certa associazione tra alcuni tratti del carattere (personalità ossessivo compulsiva, personalità narcisistica) e la patologia in questione.Anche se non sono considerate fattori di rischio, alcune condizioni ambientali possono scatenare l’esordio della psoriasi in persone predisposte. Si stima che le situazioni di stress peggiorino la psoriasi nel 40-80 per cento dei pazienti.
I fattori scatenanti comprendono lesioni cutanee, punture di insetti, infezioni virali, micotiche, da lieviti o batteriche, alterazioni ormonali, ustioni solari, cambiamenti climatici, farmaci e stress.Circa il 10-30 per cento dei pazienti presenta artrite psoriasica (AP).